Olio, biennio 2019-2020 molto complicato

Il settore olivicolo lombardo ha subito nell’ultimo biennio la pressione di varie emergenze fitosanitarie che hanno compromesso la capacità produttiva del comparto. La Regione Lombardia è intervenuta in deroga per garantire azioni efficaci di supporto a tutto il comparto. L’investimento complessivo è di 1 milione di euro, con un nuovo bando previsto per l’estate dedicato alla promozione dei prodotti. Sono questi i temi principali emersi durante il ‘Tavolo regionale dedicato all’olio’ riunito questa mattina dall’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi.

“Cascola verde, cimice asiatica e piralide dell’olivo – ha dichiarato Rolfi – stanno creando danni enormi. A questi aspetti si aggiungono anche gli agenti atmosferici come le forti nevicate invernali e le grandinate estive. La Regione Lombardia ha messo in campo un piano da 400.000 euro in collaborazione con i Gal per effettuare indagini patologiche, indagini meteo climatiche e indagini colturali. Abbiamo poi messo altri 400.000 euro per la sostituzione dell’impianto per la molitura delle olive a Monte Isola con un nuovo impianto automatico e la realizzazione del frantoio oleario nell’edificio Cittadini a Marone”.

“In estate – ha annunciato l’assessore – lanceremo una misura ulteriore da 200.000 euro per la promozione del nostro olio. L’olivicoltura in Lombardia è un settore piccolo sotto il profilo economico ma dalla straordinaria importanza, per la qualità delle produzioni e soprattutto per il mantenimento del territorio. Per questo lavoreremo affinché nella prossima Pac ci siano misure dedicate anche alle piccole produzioni di qualità, che hanno valenza ambientale e turistica, e non solo alle colture intensive di altre regioni”. “C’è – ha continuato – una forte collaborazione con Aipol e con le associazioni di categoria, con l’obiettivo comune di valorizzare i prodotti del nostro territorio”.

“La produzione media annuale nel periodo 2016-2018 – ha spiegato l’assessore – è stata di 728,33 tonnellate. Nel 2019 abbiamo registrato un -90% passando a 67,7 tonnellate e nel 2020 c’è stata una piccola ripresa a 227,7 tonnellate. Siamo comunque molto lontani – ha concluso Rolfi – dagli standard quantitativi degli anni scorsi. Per questo è necessario un intervento urgente”.

Dati di produzione in LombardiaA:

Superficie totale della coltura olivicola in Lombardia: 1.386 ettari;

Totale superficie aziende aderenti alla DOP Laghi lombardi: 56,5 ettari:

Totale superficie aziende aderenti alla DOP Garda: 285 ettari;

Garda DOP: 125 imprese, 82.697 piante e 11 trasformatori;

Laghi Lombardi DOP: 59 imprese, 20.158 piante e 8 trasformatori.

La produzione di olio bio in Lombardia: 220 ettari totali, di cui 195 a Brescia, 16 Bergamo e 6 Mantova.

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